Vorrei implementare un sistema OHSAS 18001 per la mia azienda di costruzioni. Mi potreste dire se il sistema, una volta posto in essere, ci consente di gestire la sicurezza in maniera efficace, efficiente e funzionale. E' vero che l'INAIL abbatte del 10% le rendite? Grazie Eleonora Miele
(chiesto da E. M.)
Risposta:
Un sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro (SGSL) è un sistema organizzativo finalizzato al raggiungimento degli obiettivi di salute e sicurezza aziendale. L'applicazione sicuramente comporta una riduzione dei costi connessi all'assenteismo per infortuni e malattie, un incremento della motivazione dei dipendenti, una diminuzione del turnover, una maggiore soddisfazione dei clienti, oltre che il miglioramento della qualità del lavoro e una migliore immagine dell'impresa.
La sua adozione, pur non essendo obbligo di legge, ha efficacia esimente della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni.
Nel mondo il principale riferimento è la norma BS OHSAS 18001:2007, la cui applicazione permette un approccio sistemico alla gestione della sicurezza e alla tutela della salute durante il lavoro. Lo standard BS OHSAS 18001:07 è applicabile a qualunque Organizzazione che voglia Stabilire un Sistema di gestione della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro per eliminare o minimizzare i rischi per il personale e per le altre parti interessate, che potrebbero essere esposte ai pericoli per la salute e la sicurezza associati con le proprie attività.
Come la 9001 per la qualità e la 14001 per l'ambiente, propone una gestione delle attività basata su un approccio per processi, rappresentando uno strumento organizzativo che consente di gestire in modo sistematico la sicurezza dei lavoratori.
L'obiettivo comune di tutti i paesi europei è la riduzione del numero degli infortuni sul lavoro e delle malattie insorte a causa del lavoro. Tale obiettivo rende prioritario il sostegno alle PMI per l'applicazione della normativa in materia e per la promozione di comportamenti di lavoratori e datori di lavoro orientati alla tutela della salute e della sicurezza sul "posto di lavoro".
Fra le misure adottabili vengono individuati gli incentivi economici diretti e indiretti per la prevenzione, che potrebbero concretizzarsi anche mediante una riduzione dei premi assicurativi dovuti da ciascuna impresa, per investimenti finalizzati al miglioramento dell'ambiente di lavoro e alla riduzione degli infortuni e delle tecnopatie. L'implementazione di un sistema di gestione della sicurezza rientra fra gli interventi "particolarmente rilevanti" e, come tale, sufficiente per formulare la richiesta di accesso alla riduzione del premio assicurativo dovuto all'INAIL (modello di domanda OT 24 scaricabile dal portale INAIL). Tale richiesta, tuttavia, può essere formulata anche se l'azienda, in alternativa, ha effettuato almeno tre degli altri interventi indicati nel modello di domanda, di cui almeno uno nel settore della "formazione" dei lavoratori.
La riduzione, differenziata in ragione della dimensione aziendale, è riconosciuta in misura fissa ed è pari al 5% per le aziende di dimensioni rilevanti (con oltre 500 dipendenti) e del 10% per le altre. Prerequisito per accedere al beneficio è la regolarità contributiva ed assicurativa, nonché il rispetto della normativa cogente in materia di igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro. In sostanza, l'INAIL premia con uno "sconto", denominato "oscillazione per prevenzione", le aziende che hanno eseguito interventi preventivi per il miglioramento delle condizioni di sicurezza dei lavoratori, in aggiunta a quelli minimi previsti dalla normativa in materia.
Adottare un sistema di gestione della sicurezza è, pertanto, una scelta strategica aziendale orientata a mantenere bassi i livelli di rischiosità nel tempo. Ne consegue che, oltre all'oscillazione del tasso per prevenzione, le aziende possono usufruire anche dell'oscillazione del tasso per l'andamento infortunistico, applicato secondo il criterio del bonus-malus che prevede che le tariffe variano in funzione dell'andamento infortunistico, ottenendo in tal modo sconti ancor più consistenti.
Le domande degli utenti
- G. - Buongiorno, vorrei qualche informazione sulla delega di funzioni prevista dall´art. 16 del Decreto 81 e quali vantaggi e svantaggi ci sono per la mia azienda in caso di utilizzo. Grazie e buon anno
- I. - Buonasera, vorrei sapere se in un negozio di abbigliamento con 4 dipendenti l´addetto primo soccorso deve fare il corso gruppo A oppure B Grazie
- S. T. - Buongiorno, vorrei sapere se come datore di lavoro posso ricoprire i ruoli di responsabile sicurezza e di addetto antincendio e primo soccorso nella mia ditta che gestisce un negozio di abbigliamento con 2 dipendenti, visto che sono sempre presente in negozio ed ho frequentato da poco tutti i corsi. Inoltre vorrei sapere se il corso di primo soccorso frequentato nel mese di febbraio 2012 è ancora valido o è scaduto. Grazie. Silvio T. 04/10/2014
- C. - buongiorno, sono RSPP di una Spa che opera in tutta Italia, potreste darmi qualche informazione sulla riduzione del tasso INAIL ? Grazie
- L. - faccio parte di uno studio tecnico che intende aprire al pubblico per attivita’ di formazione e quindi stiamo provvedendo agli adempimenti sulla sicurezza. Volevo sapere se, trattandosi di un’attivita’ a rischio basso, che utilizza fondamentalmente attrezzature da ufficio (computer, stampanti e simili) oltre agli estintori a polvere sono obbligatori anche quelli ad anidride carbonica da posizionare in corrispondenza dei quadri elettrici. Grazie
- c. - sono stato nominato come addetto al primo soccorso ed anticendio. Volevo sapere se spetta un'indennità per questo servizio e se mi potrei rifiutare di farlo. distinti saluti
- U. r. s. U. d. X. - I 3 RLS di questa Amministrazione (oltre 200 dipendenti) hanno ultimato il loro mandato triennale a fine novembre 2012. Per una serie di motivi di natura organizzativa non è stato possibile procedere alle elezioni di rinnovo. Si è successivamente concordato di far coincidere le votazioni con la settimana per la sicurezza 2013 ipotizzando la data del 24 ottobre p. v. Le attuali RLS sono da ritenere a tutti gli effetti decadute oppure possiamo riconoscere una sorta di prorogatio funzionale in attesa del rinnovo? Ed, inoltre, dobbiamo per forza procedere ad una elezione previa votazione di tutti i dipendenti aventi diritto? Fiduciosi in un cortese, quanto sollecito, riscontro, porgiamo distinti saluti.
- fe. - Buongiorno, avrei un quesito da porvi.. devo frequentare il corso di antincendio rischio alto ma avevo delle informazioni a riguardo che sono contrastanti con quello che invece mi hanno comunicato. Mi spiego: formazione antincendio rischio alto pari a 16 ore. per tale formazione è previsto anche l'esame finale con i vigili del fuoco. le ultime 4 ore di formazione del corso sono adibite a esercitazione ed esame finale con i vigili, oppure le ultime 4 ore sono solo esercitazioni pratiche con il docente e poi al termine delle ore si organizza un ulteriore giornata per sostenere l'esame? Vi ringrazio anticipatamente per la disponibilità. Arrivederci
- A. - Mi chiamo Andrea e sono titolare di una Ditta (6 dipendenti) che fornisce servizi di supporto alla logistica (picking) nelle sedi dei clienti. I miei dipendenti guidano muletti elettrici e, oltre alla formazione che hanno gia' , mi domando se devono fare anche i narco-test. Il responsabile della sicurezza del committente dice che e' indispensabile. Voi cosa ne pensate ? potete darmi qualche riferimento di norma ?. Mi auguro che mi vogliate rispondere. saluti e grazie
- V. A. - B.giorno, ho acquistato un serbatoio di 5000 litri (gasolio) per il rifornimento dei veicoli aziendali (attivita' di trasporto merci conto terzi con annesso deposito di 4000 m. quadrati circa), che posizionero' nel piazzale esterno. Premetto che sono in possesso del certificato dei vigili del fuoco. In linea di massima quali obblighi incombono sulla mia azienda per avere installato il serbatoio ?. allego le caratteristiche del serbatoio fornite dal rivenditore. Grazie e complimenti per la chiarezza delle risposte che fornite. Vittorio A.
- F. - Salve mi chiamo Francesco sono un praticante Consulente del lavoro e volevo una consulenza,una azienda metalmeccanica ha nominato come rspp un proprio dipendente,io voglio sapere se questa persona oltre al proprio stipendio per il ruolo che svolge deve percepire in busta paga una sorta di indennità per la carica di rspp. grazie
- C. G. - Salve, sono un commerciante negozio di abbigliamento (ditta individuale) senza dipendenti. Volevo sapre se in materia di sicurezza sul lavoro devo fare qualcosa.... obbligo di predisporre il DVR?......
- E. - Spettabile Sardella Consulenze, avrei bisogno di un Vs. parere riguardo ad un problema presentatomi. Io, datore di lavoro di un impresa di servizi devo effettuare dei lavori utilizzando del personale che sara' distaccato da altra azienda di un mio amico. Il consulente lavoro mi dice che gli obblighi di contribuzione e paga sono dell'azienda che distacca i lavoratori e per quanto riguarda la sicurezza ? E se gli operai distaccati causano danni ? mi conviene rinnovare la polizza..... per assicurare i rischi di possibili danni a terzi, che mi consigliate? Grazie e buon 2012
- M. P. - buon giorno, mi chiamo Massimiliano Paparelli sono un ingegnere consulente in materia di sicurezza. Il quesito è il seguente: come noto il datore di lavoro che assorbe direttamente i ruoli di RSPP è esonerato dal corso di formazione (della durata, per ora di 16 ore) se ha comunicato tale possibilità entro il 31.12.1996 alla ASL competente per territorio e dovrà effettuare i previsti corsi di aggiornamento (quando usciranno). Se un datore di lavoro ha effettuato la comunicazione a suo tempo, ma nel frattempo la ragione sociale della ditta è cambiata (es.: da ditta individuale ad snc) pur essendo sempre lui il datore di lavoro continua ad essere esonerato dalla frequenza del corso di formazione? Premetto che, a mio avviso, la risposta è si (è ancora esonerato) in quanto, come richiamato da alcune circolari ministeriali il legislatore ha voluto attribuire al datore di lavoro un "esonero" in base alla sua esperienza maturata sul campo e quindi risulta perciò ininfluente il fatto che la ragione sociale della ditta - della quale lui continua ad essere comunque il datore di lavoro - sia modificata. Ringrazio cordialmente per l'attenzione. 08/11/2011