Salve, ...una ditta individuale con 3 dipendenti del settore commercio all'ingrosso... deve adempiere agli obblighi della sicurezza? E quali sono gli adempimenti a carico del datore di lavoro? Grazie
(chiesto da C. P.)
Risposta:
Sicuramente nella Sua azienda è pienamente applicabile la Normativa vigente in materia di igiene e sicurezza sul lavoro. Per quanto riguarda gli obblighi a carico del datore di lavoro, essi sono molteplici e finalizzati alla tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori. Compito più arduo di tutti è sicuramente l'organizzazione di un sistema di gestione della sicurezza che diffonda tra il personale la cultura della prevenzione e della sicurezza sul posto di lavoro, che, ricordiamolo, ha ancora un costo troppo elevato per il nostro Paese, sia in termini sociali che economici.
Il D.Lgs 81/08 (testo unico sicurezza) tra i vari obblighi impone al Datore di lavoro di organizzare il Servizio di Prevenzione e Protezione nella propria azienda. Qualora non è presente in azienda un vero e proprio Servizio di Prevenzione e Protezione, nel senso che mancano le figure essenziali per la gestione della sicurezza, quali il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, il medico competente se previsto, gli addetti alla gestione delle emergenze, ecc..., sarà compito del Datore di lavoro organizzarlo.
Nel Suo caso, il datore di lavoro potrebbe valutare l'ipotesi di svolgere direttamente, ai sensi dell'art. 34 e dell'allegato II del D.Lgs 81/08, i compiti propri del servizio di prevenzione e protezione, di primo soccorso, nonché di prevenzione incendi ed evacuazione, frequentando specifici percorsi formativi (datore di lavoro/RSPP, primo soccorso, antincendio) e dandone preventiva informazione al rappresentante dei lavoratori per la sicurezza. Inoltre, dovrà nominare, se previsto, il medico competente per la sorveglianza sanitaria dei lavoratori in possesso di specifici requisiti previsti dall'art. 38 del D.Lgs 81/08. Questi collaborerà, unitamente al rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, per effettuare la valutazione dei rischi presenti in azienda e per individuare le misure di prevenzione e protezione ritenute idonee per eliminare o ridurre tali rischi. A seguito della valutazione, il datore di lavoro dovrà elaborare il documento di valutazione dei rischi, di cui all'art. 17 comma 1 lettera a). Nel Suo caso, tuttavia, è possibile autocertificare di aver effettuato la valutazione dei rischi.
Il datore di lavoro, inoltre, deve provvedere alla formazione, informazione e addestramento dei lavoratori, dei loro rappresentanti, dei dirigenti e dei preposti. Tali attività servono a garantire la qualità del lavoro. Infatti, è stato testato che gli interventi di tipo tecnologico, seppure necessari, non sono sufficienti a risolvere i problemi legati alla sicurezza poiché vi è, comunque, un elemento di imprevedibilità costituito dal fattore umano, che può in parte essere colmato soltanto attraverso la sensibilizzazione, la formazione e l'addestramento dei lavoratori sui pericoli insiti nelle varie situazioni lavorative. Non a caso, la formazione prevista dal 81/08 è un processo di insegnamento/apprendimento di conoscenze utili per svolgere una determinata attività lavorativa in sicurezza. Essa deve essere periodicamente ripetuta in relazione all'evoluzione dei rischi, ovvero all'insorgenza di nuovi rischi, ed è "destinata a ciascun lavoratore"; allo stesso tempo deve essere "sufficiente e mirata", poiché in stretta relazione con il progresso tecnologico e scientifico.
E', altresì, compito del datore di lavoro consultare il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza nelle ipotesi previste dall'art. 50 del D.Lgs 81/08 e fornire ai lavoratori i dispositivi di protezione individuali ritenuti idonei, sentito anche il parere del medico competente se nominato.
Gli obblighi a carico del Datore di lavoro non si esauriscono con i suddetti adempimenti e sarebbe difficile elencarli tutti dettagliatamente, tuttavia, ci auguriamo di aver fornito uno spunto per un'attenta analisi della realtà lavorativa e per la definizione degli interventi consequenziali.
Le domande degli utenti
- G. - Buongiorno, vorrei qualche informazione sulla delega di funzioni prevista dall´art. 16 del Decreto 81 e quali vantaggi e svantaggi ci sono per la mia azienda in caso di utilizzo. Grazie e buon anno
- I. - Buonasera, vorrei sapere se in un negozio di abbigliamento con 4 dipendenti l´addetto primo soccorso deve fare il corso gruppo A oppure B Grazie
- S. T. - Buongiorno, vorrei sapere se come datore di lavoro posso ricoprire i ruoli di responsabile sicurezza e di addetto antincendio e primo soccorso nella mia ditta che gestisce un negozio di abbigliamento con 2 dipendenti, visto che sono sempre presente in negozio ed ho frequentato da poco tutti i corsi. Inoltre vorrei sapere se il corso di primo soccorso frequentato nel mese di febbraio 2012 è ancora valido o è scaduto. Grazie. Silvio T. 04/10/2014
- C. - buongiorno, sono RSPP di una Spa che opera in tutta Italia, potreste darmi qualche informazione sulla riduzione del tasso INAIL ? Grazie
- L. - faccio parte di uno studio tecnico che intende aprire al pubblico per attivita’ di formazione e quindi stiamo provvedendo agli adempimenti sulla sicurezza. Volevo sapere se, trattandosi di un’attivita’ a rischio basso, che utilizza fondamentalmente attrezzature da ufficio (computer, stampanti e simili) oltre agli estintori a polvere sono obbligatori anche quelli ad anidride carbonica da posizionare in corrispondenza dei quadri elettrici. Grazie
- c. - sono stato nominato come addetto al primo soccorso ed anticendio. Volevo sapere se spetta un'indennità per questo servizio e se mi potrei rifiutare di farlo. distinti saluti
- U. r. s. U. d. X. - I 3 RLS di questa Amministrazione (oltre 200 dipendenti) hanno ultimato il loro mandato triennale a fine novembre 2012. Per una serie di motivi di natura organizzativa non è stato possibile procedere alle elezioni di rinnovo. Si è successivamente concordato di far coincidere le votazioni con la settimana per la sicurezza 2013 ipotizzando la data del 24 ottobre p. v. Le attuali RLS sono da ritenere a tutti gli effetti decadute oppure possiamo riconoscere una sorta di prorogatio funzionale in attesa del rinnovo? Ed, inoltre, dobbiamo per forza procedere ad una elezione previa votazione di tutti i dipendenti aventi diritto? Fiduciosi in un cortese, quanto sollecito, riscontro, porgiamo distinti saluti.
- fe. - Buongiorno, avrei un quesito da porvi.. devo frequentare il corso di antincendio rischio alto ma avevo delle informazioni a riguardo che sono contrastanti con quello che invece mi hanno comunicato. Mi spiego: formazione antincendio rischio alto pari a 16 ore. per tale formazione è previsto anche l'esame finale con i vigili del fuoco. le ultime 4 ore di formazione del corso sono adibite a esercitazione ed esame finale con i vigili, oppure le ultime 4 ore sono solo esercitazioni pratiche con il docente e poi al termine delle ore si organizza un ulteriore giornata per sostenere l'esame? Vi ringrazio anticipatamente per la disponibilità. Arrivederci
- A. - Mi chiamo Andrea e sono titolare di una Ditta (6 dipendenti) che fornisce servizi di supporto alla logistica (picking) nelle sedi dei clienti. I miei dipendenti guidano muletti elettrici e, oltre alla formazione che hanno gia' , mi domando se devono fare anche i narco-test. Il responsabile della sicurezza del committente dice che e' indispensabile. Voi cosa ne pensate ? potete darmi qualche riferimento di norma ?. Mi auguro che mi vogliate rispondere. saluti e grazie
- V. A. - B.giorno, ho acquistato un serbatoio di 5000 litri (gasolio) per il rifornimento dei veicoli aziendali (attivita' di trasporto merci conto terzi con annesso deposito di 4000 m. quadrati circa), che posizionero' nel piazzale esterno. Premetto che sono in possesso del certificato dei vigili del fuoco. In linea di massima quali obblighi incombono sulla mia azienda per avere installato il serbatoio ?. allego le caratteristiche del serbatoio fornite dal rivenditore. Grazie e complimenti per la chiarezza delle risposte che fornite. Vittorio A.
- F. - Salve mi chiamo Francesco sono un praticante Consulente del lavoro e volevo una consulenza,una azienda metalmeccanica ha nominato come rspp un proprio dipendente,io voglio sapere se questa persona oltre al proprio stipendio per il ruolo che svolge deve percepire in busta paga una sorta di indennità per la carica di rspp. grazie
- C. G. - Salve, sono un commerciante negozio di abbigliamento (ditta individuale) senza dipendenti. Volevo sapre se in materia di sicurezza sul lavoro devo fare qualcosa.... obbligo di predisporre il DVR?......
- E. - Spettabile Sardella Consulenze, avrei bisogno di un Vs. parere riguardo ad un problema presentatomi. Io, datore di lavoro di un impresa di servizi devo effettuare dei lavori utilizzando del personale che sara' distaccato da altra azienda di un mio amico. Il consulente lavoro mi dice che gli obblighi di contribuzione e paga sono dell'azienda che distacca i lavoratori e per quanto riguarda la sicurezza ? E se gli operai distaccati causano danni ? mi conviene rinnovare la polizza..... per assicurare i rischi di possibili danni a terzi, che mi consigliate? Grazie e buon 2012
- M. P. - buon giorno, mi chiamo Massimiliano Paparelli sono un ingegnere consulente in materia di sicurezza. Il quesito è il seguente: come noto il datore di lavoro che assorbe direttamente i ruoli di RSPP è esonerato dal corso di formazione (della durata, per ora di 16 ore) se ha comunicato tale possibilità entro il 31.12.1996 alla ASL competente per territorio e dovrà effettuare i previsti corsi di aggiornamento (quando usciranno). Se un datore di lavoro ha effettuato la comunicazione a suo tempo, ma nel frattempo la ragione sociale della ditta è cambiata (es.: da ditta individuale ad snc) pur essendo sempre lui il datore di lavoro continua ad essere esonerato dalla frequenza del corso di formazione? Premetto che, a mio avviso, la risposta è si (è ancora esonerato) in quanto, come richiamato da alcune circolari ministeriali il legislatore ha voluto attribuire al datore di lavoro un "esonero" in base alla sua esperienza maturata sul campo e quindi risulta perciò ininfluente il fatto che la ragione sociale della ditta - della quale lui continua ad essere comunque il datore di lavoro - sia modificata. Ringrazio cordialmente per l'attenzione. 08/11/2011