Salve e se dopo che il medico ha formulato un giudizio di inidoneità alla mansione, il datore di lavoro dice di non avere altri posti dove sistemare l´operaio e lo lascia a casa senza stipendio?
(chiesto da h.)
Risposta:
L'art. 42 del D.Lgs 81/08 e s.m.i. "Provvedimenti in caso di inidoneità alla mansione specifica", al comma 1 sancisce che "il datore di lavoro ... attua le misure indicate dal medico competente e qualora le stesse prevedano una inidoneità alla mansione specifica adibisce il lavoratore, ove possibile, a mansioni equivalenti o, in difetto, a mansioni inferiori garantendo il trattamento corrispondente alle mansioni di provenienza".
La sopravvenuta inidoneità fisica del lavoratore a svolgere le mansioni per le quali è stato assunto costituisce giustificato motivo di natura oggettiva che legittima la risoluzione del rapporto di lavoro, purchè il datore di lavoro dimostri che non è possibile assegnare il lavoratore a diverse mansioni.
A conferma di questa interpretazione si vedano anche:
sentenza n.4050 del 27 febbraio 2004 nella quale la Cassazione ha affermato che per la configurabilità di un legittimo licenziamento per giustificato motivo oggettivo non è sufficiente l'inidoneità del lavoratore a prestare la propria attività secondo certe modalità, ma occorre che il datore di lavoro provi l'impossibilità del reimpiego dello stesso nell'ambito dell'organizzazione aziendale;
sentenza n. 2152 del 13 febbraio 2003 nella quale la Cassazione ha affermato che la malattia del lavoratore trova tutela nell'art. 2120 c.c. che impone al datore di lavoro di conservare il posto al lavoratore assente per malattia.
Tuttavia, quando il lavoratore, non assente dal lavoro, imputi l'inadempimento ad una infermità, non è preclusa al datore di lavoro l'utilizzabilità dello strumento del recesso dal contratto, a mezzo del licenziamento per giustificato motivo, in quanto la situazione è regolata dai principi generali, in particolare dall'art. 1464 c.c., che disciplina gli effetti dell'impossibilità parziale della prestazione nel contratto a prestazioni corrispettive e, pur in presenza di una causa di inadempimento non imputabile al lavoratore, non obbliga la controparte a mantenere in vita un contratto con un soggetto che non è più in grado di svolgere le mansioni per le quali è stato assunto.
Le domande degli utenti
- G. - Buongiorno, vorrei qualche informazione sulla delega di funzioni prevista dall´art. 16 del Decreto 81 e quali vantaggi e svantaggi ci sono per la mia azienda in caso di utilizzo. Grazie e buon anno
- I. - Buonasera, vorrei sapere se in un negozio di abbigliamento con 4 dipendenti l´addetto primo soccorso deve fare il corso gruppo A oppure B Grazie
- S. T. - Buongiorno, vorrei sapere se come datore di lavoro posso ricoprire i ruoli di responsabile sicurezza e di addetto antincendio e primo soccorso nella mia ditta che gestisce un negozio di abbigliamento con 2 dipendenti, visto che sono sempre presente in negozio ed ho frequentato da poco tutti i corsi. Inoltre vorrei sapere se il corso di primo soccorso frequentato nel mese di febbraio 2012 è ancora valido o è scaduto. Grazie. Silvio T. 04/10/2014
- C. - buongiorno, sono RSPP di una Spa che opera in tutta Italia, potreste darmi qualche informazione sulla riduzione del tasso INAIL ? Grazie
- L. - faccio parte di uno studio tecnico che intende aprire al pubblico per attivita’ di formazione e quindi stiamo provvedendo agli adempimenti sulla sicurezza. Volevo sapere se, trattandosi di un’attivita’ a rischio basso, che utilizza fondamentalmente attrezzature da ufficio (computer, stampanti e simili) oltre agli estintori a polvere sono obbligatori anche quelli ad anidride carbonica da posizionare in corrispondenza dei quadri elettrici. Grazie
- c. - sono stato nominato come addetto al primo soccorso ed anticendio. Volevo sapere se spetta un'indennità per questo servizio e se mi potrei rifiutare di farlo. distinti saluti
- U. r. s. U. d. X. - I 3 RLS di questa Amministrazione (oltre 200 dipendenti) hanno ultimato il loro mandato triennale a fine novembre 2012. Per una serie di motivi di natura organizzativa non è stato possibile procedere alle elezioni di rinnovo. Si è successivamente concordato di far coincidere le votazioni con la settimana per la sicurezza 2013 ipotizzando la data del 24 ottobre p. v. Le attuali RLS sono da ritenere a tutti gli effetti decadute oppure possiamo riconoscere una sorta di prorogatio funzionale in attesa del rinnovo? Ed, inoltre, dobbiamo per forza procedere ad una elezione previa votazione di tutti i dipendenti aventi diritto? Fiduciosi in un cortese, quanto sollecito, riscontro, porgiamo distinti saluti.
- fe. - Buongiorno, avrei un quesito da porvi.. devo frequentare il corso di antincendio rischio alto ma avevo delle informazioni a riguardo che sono contrastanti con quello che invece mi hanno comunicato. Mi spiego: formazione antincendio rischio alto pari a 16 ore. per tale formazione è previsto anche l'esame finale con i vigili del fuoco. le ultime 4 ore di formazione del corso sono adibite a esercitazione ed esame finale con i vigili, oppure le ultime 4 ore sono solo esercitazioni pratiche con il docente e poi al termine delle ore si organizza un ulteriore giornata per sostenere l'esame? Vi ringrazio anticipatamente per la disponibilità. Arrivederci
- A. - Mi chiamo Andrea e sono titolare di una Ditta (6 dipendenti) che fornisce servizi di supporto alla logistica (picking) nelle sedi dei clienti. I miei dipendenti guidano muletti elettrici e, oltre alla formazione che hanno gia' , mi domando se devono fare anche i narco-test. Il responsabile della sicurezza del committente dice che e' indispensabile. Voi cosa ne pensate ? potete darmi qualche riferimento di norma ?. Mi auguro che mi vogliate rispondere. saluti e grazie
- V. A. - B.giorno, ho acquistato un serbatoio di 5000 litri (gasolio) per il rifornimento dei veicoli aziendali (attivita' di trasporto merci conto terzi con annesso deposito di 4000 m. quadrati circa), che posizionero' nel piazzale esterno. Premetto che sono in possesso del certificato dei vigili del fuoco. In linea di massima quali obblighi incombono sulla mia azienda per avere installato il serbatoio ?. allego le caratteristiche del serbatoio fornite dal rivenditore. Grazie e complimenti per la chiarezza delle risposte che fornite. Vittorio A.
- F. - Salve mi chiamo Francesco sono un praticante Consulente del lavoro e volevo una consulenza,una azienda metalmeccanica ha nominato come rspp un proprio dipendente,io voglio sapere se questa persona oltre al proprio stipendio per il ruolo che svolge deve percepire in busta paga una sorta di indennità per la carica di rspp. grazie
- C. G. - Salve, sono un commerciante negozio di abbigliamento (ditta individuale) senza dipendenti. Volevo sapre se in materia di sicurezza sul lavoro devo fare qualcosa.... obbligo di predisporre il DVR?......
- E. - Spettabile Sardella Consulenze, avrei bisogno di un Vs. parere riguardo ad un problema presentatomi. Io, datore di lavoro di un impresa di servizi devo effettuare dei lavori utilizzando del personale che sara' distaccato da altra azienda di un mio amico. Il consulente lavoro mi dice che gli obblighi di contribuzione e paga sono dell'azienda che distacca i lavoratori e per quanto riguarda la sicurezza ? E se gli operai distaccati causano danni ? mi conviene rinnovare la polizza..... per assicurare i rischi di possibili danni a terzi, che mi consigliate? Grazie e buon 2012
- M. P. - buon giorno, mi chiamo Massimiliano Paparelli sono un ingegnere consulente in materia di sicurezza. Il quesito è il seguente: come noto il datore di lavoro che assorbe direttamente i ruoli di RSPP è esonerato dal corso di formazione (della durata, per ora di 16 ore) se ha comunicato tale possibilità entro il 31.12.1996 alla ASL competente per territorio e dovrà effettuare i previsti corsi di aggiornamento (quando usciranno). Se un datore di lavoro ha effettuato la comunicazione a suo tempo, ma nel frattempo la ragione sociale della ditta è cambiata (es.: da ditta individuale ad snc) pur essendo sempre lui il datore di lavoro continua ad essere esonerato dalla frequenza del corso di formazione? Premetto che, a mio avviso, la risposta è si (è ancora esonerato) in quanto, come richiamato da alcune circolari ministeriali il legislatore ha voluto attribuire al datore di lavoro un "esonero" in base alla sua esperienza maturata sul campo e quindi risulta perciò ininfluente il fatto che la ragione sociale della ditta - della quale lui continua ad essere comunque il datore di lavoro - sia modificata. Ringrazio cordialmente per l'attenzione. 08/11/2011