Quali sono i compiti del rappresentante della sicurezza, vista la mia neo nomina a tale incarico vorrei informarmi sul ruolo e importanza di tale incarico.
(chiesto da F.)
Risposta:
Il Rappresentante dei lavoratori per la Sicurezza (RLS) non ha dei doveri, ma delle attribuzioni. E’ eletto dai lavoratori e dura in carica tre anni, salvo quanto diversamente stabilito in sede di contrattazione collettiva. Non è mai sanzionabile e può essere rimosso dall’incarico, dalla maggioranza degli stessi lavoratori che lo hanno eletto, in casi di inadempienza.
Di seguito, Le riportiamo integralmente l’articolo 50 del D.Lgs 81/2008 Testo Unico in materia di Sicurezza sul Lavoro, avente ad oggetto: Attribuzioni del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza.
1. Fatto salvo quanto stabilito in sede di contrattazione collettiva, il rappresentante dei lavoratori per la
sicurezza:
a) accede ai luoghi di lavoro in cui si svolgono le lavorazioni;
b) è consultato preventivamente e tempestivamente in ordine alla valutazione dei rischi, alla
individuazione, programmazione, realizzazione e verifica della prevenzione nella azienda o unità
produttiva;
c) è consultato sulla designazione del responsabile e degli addetti al servizio di prevenzione, alla attività
di prevenzione incendi, al primo soccorso, alla evacuazione dei luoghi di lavoro e del medico competente;
d) è consultato in merito all’organizzazione della formazione di cui all’articolo 37;
e) riceve le informazioni e la documentazione aziendale inerente alla valutazione dei rischi e le misure di
prevenzione relative, nonché quelle inerenti alle sostanze ed ai preparati pericolosi, alle macchine, agli
impianti, alla organizzazione e agli ambienti di lavoro, agli infortuni ed alle malattie professionali;
f) riceve le informazioni provenienti dai servizi di vigilanza;
g) riceve una formazione adeguata e, comunque, non inferiore a quella prevista dall’articolo 37;
h) promuove l’elaborazione, l’individuazione e l’attuazione delle misure di prevenzione idonee a tutelare
la salute e l’integrità fisica dei lavoratori;
i) formula osservazioni in occasione di visite e verifiche effettuate dalle autorità competenti,
dalle quali è, di norma, sentito;
l) partecipa alla riunione periodica di cui all’articolo 35;
m) fa proposte in merito alla attività di prevenzione;
n) avverte il responsabile della azienda dei rischi individuati nel corso della sua attività;
o) può fare ricorso alle autorità competenti qualora ritenga che le misure di prevenzione e protezione dai
rischi adottate dal datore di lavoro o dai dirigenti e i mezzi impiegati per attuarle non siano idonei a
garantire la sicurezza e la salute durante il lavoro.
2. Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza deve disporre del tempo necessario allo svolgimento
dell’incarico senza perdita di retribuzione, nonché dei mezzi e degli spazi necessari per l’esercizio delle
funzioni e delle facoltà riconosciutegli, anche tramite l’accesso ai dati, di cui all’articolo 18, comma 1,
lettera r), contenuti in applicazioni informatiche. Non può subire pregiudizio alcuno a causa delle
svolgimento della propria attività e nei suoi confronti si applicano le stesse tutele previste dalla legge per
le rappresentanze sindacali.
3. Le modalità per l’esercizio delle funzioni di cui al comma 1 sono stabilite in sede di contrattazione
collettiva nazionale.
4. Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, su sua richiesta e per l’espletamento della sua
funzione, riceve copia del documento di cui all’articolo 17, comma 1, lettera a).
5. I rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza dei lavoratori rispettivamente del datore di lavoro
committente e delle imprese appaltatrici, su loro richiesta e per l’espletamento della loro funzione,
ricevono copia del documento di valutazione dei rischi di cui all’articolo 26, comma 3.
6. Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza è tenuto al rispetto delle disposizioni di cui al decreto
legislativo 30 giugno 2003, n. 196 e del segreto industriale relativamente alle informazioni contenute nel
documento di valutazione dei rischi e nel documento di valutazione dei rischi di cui all’articolo 26, comma
3, nonché al segreto in ordine ai processi lavorativi di cui vengono a conoscenza nell’esercizio delle
funzioni.
7. L’esercizio delle funzioni di rappresentante dei lavoratori per la sicurezza è incompatibile con la nomina
di responsabile o addetto al servizio di prevenzione e protezione.
Le domande degli utenti
- G. - Buongiorno, vorrei qualche informazione sulla delega di funzioni prevista dall´art. 16 del Decreto 81 e quali vantaggi e svantaggi ci sono per la mia azienda in caso di utilizzo. Grazie e buon anno
- I. - Buonasera, vorrei sapere se in un negozio di abbigliamento con 4 dipendenti l´addetto primo soccorso deve fare il corso gruppo A oppure B Grazie
- S. T. - Buongiorno, vorrei sapere se come datore di lavoro posso ricoprire i ruoli di responsabile sicurezza e di addetto antincendio e primo soccorso nella mia ditta che gestisce un negozio di abbigliamento con 2 dipendenti, visto che sono sempre presente in negozio ed ho frequentato da poco tutti i corsi. Inoltre vorrei sapere se il corso di primo soccorso frequentato nel mese di febbraio 2012 è ancora valido o è scaduto. Grazie. Silvio T. 04/10/2014
- C. - buongiorno, sono RSPP di una Spa che opera in tutta Italia, potreste darmi qualche informazione sulla riduzione del tasso INAIL ? Grazie
- L. - faccio parte di uno studio tecnico che intende aprire al pubblico per attivita’ di formazione e quindi stiamo provvedendo agli adempimenti sulla sicurezza. Volevo sapere se, trattandosi di un’attivita’ a rischio basso, che utilizza fondamentalmente attrezzature da ufficio (computer, stampanti e simili) oltre agli estintori a polvere sono obbligatori anche quelli ad anidride carbonica da posizionare in corrispondenza dei quadri elettrici. Grazie
- c. - sono stato nominato come addetto al primo soccorso ed anticendio. Volevo sapere se spetta un'indennità per questo servizio e se mi potrei rifiutare di farlo. distinti saluti
- U. r. s. U. d. X. - I 3 RLS di questa Amministrazione (oltre 200 dipendenti) hanno ultimato il loro mandato triennale a fine novembre 2012. Per una serie di motivi di natura organizzativa non è stato possibile procedere alle elezioni di rinnovo. Si è successivamente concordato di far coincidere le votazioni con la settimana per la sicurezza 2013 ipotizzando la data del 24 ottobre p. v. Le attuali RLS sono da ritenere a tutti gli effetti decadute oppure possiamo riconoscere una sorta di prorogatio funzionale in attesa del rinnovo? Ed, inoltre, dobbiamo per forza procedere ad una elezione previa votazione di tutti i dipendenti aventi diritto? Fiduciosi in un cortese, quanto sollecito, riscontro, porgiamo distinti saluti.
- fe. - Buongiorno, avrei un quesito da porvi.. devo frequentare il corso di antincendio rischio alto ma avevo delle informazioni a riguardo che sono contrastanti con quello che invece mi hanno comunicato. Mi spiego: formazione antincendio rischio alto pari a 16 ore. per tale formazione è previsto anche l'esame finale con i vigili del fuoco. le ultime 4 ore di formazione del corso sono adibite a esercitazione ed esame finale con i vigili, oppure le ultime 4 ore sono solo esercitazioni pratiche con il docente e poi al termine delle ore si organizza un ulteriore giornata per sostenere l'esame? Vi ringrazio anticipatamente per la disponibilità. Arrivederci
- A. - Mi chiamo Andrea e sono titolare di una Ditta (6 dipendenti) che fornisce servizi di supporto alla logistica (picking) nelle sedi dei clienti. I miei dipendenti guidano muletti elettrici e, oltre alla formazione che hanno gia' , mi domando se devono fare anche i narco-test. Il responsabile della sicurezza del committente dice che e' indispensabile. Voi cosa ne pensate ? potete darmi qualche riferimento di norma ?. Mi auguro che mi vogliate rispondere. saluti e grazie
- V. A. - B.giorno, ho acquistato un serbatoio di 5000 litri (gasolio) per il rifornimento dei veicoli aziendali (attivita' di trasporto merci conto terzi con annesso deposito di 4000 m. quadrati circa), che posizionero' nel piazzale esterno. Premetto che sono in possesso del certificato dei vigili del fuoco. In linea di massima quali obblighi incombono sulla mia azienda per avere installato il serbatoio ?. allego le caratteristiche del serbatoio fornite dal rivenditore. Grazie e complimenti per la chiarezza delle risposte che fornite. Vittorio A.
- F. - Salve mi chiamo Francesco sono un praticante Consulente del lavoro e volevo una consulenza,una azienda metalmeccanica ha nominato come rspp un proprio dipendente,io voglio sapere se questa persona oltre al proprio stipendio per il ruolo che svolge deve percepire in busta paga una sorta di indennità per la carica di rspp. grazie
- C. G. - Salve, sono un commerciante negozio di abbigliamento (ditta individuale) senza dipendenti. Volevo sapre se in materia di sicurezza sul lavoro devo fare qualcosa.... obbligo di predisporre il DVR?......
- E. - Spettabile Sardella Consulenze, avrei bisogno di un Vs. parere riguardo ad un problema presentatomi. Io, datore di lavoro di un impresa di servizi devo effettuare dei lavori utilizzando del personale che sara' distaccato da altra azienda di un mio amico. Il consulente lavoro mi dice che gli obblighi di contribuzione e paga sono dell'azienda che distacca i lavoratori e per quanto riguarda la sicurezza ? E se gli operai distaccati causano danni ? mi conviene rinnovare la polizza..... per assicurare i rischi di possibili danni a terzi, che mi consigliate? Grazie e buon 2012
- M. P. - buon giorno, mi chiamo Massimiliano Paparelli sono un ingegnere consulente in materia di sicurezza. Il quesito è il seguente: come noto il datore di lavoro che assorbe direttamente i ruoli di RSPP è esonerato dal corso di formazione (della durata, per ora di 16 ore) se ha comunicato tale possibilità entro il 31.12.1996 alla ASL competente per territorio e dovrà effettuare i previsti corsi di aggiornamento (quando usciranno). Se un datore di lavoro ha effettuato la comunicazione a suo tempo, ma nel frattempo la ragione sociale della ditta è cambiata (es.: da ditta individuale ad snc) pur essendo sempre lui il datore di lavoro continua ad essere esonerato dalla frequenza del corso di formazione? Premetto che, a mio avviso, la risposta è si (è ancora esonerato) in quanto, come richiamato da alcune circolari ministeriali il legislatore ha voluto attribuire al datore di lavoro un "esonero" in base alla sua esperienza maturata sul campo e quindi risulta perciò ininfluente il fatto che la ragione sociale della ditta - della quale lui continua ad essere comunque il datore di lavoro - sia modificata. Ringrazio cordialmente per l'attenzione. 08/11/2011