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(30/04/2014)
Nel mese di marzo il Ministero dell’Interno ha emanato due decreti per la progettazione, costruzione ed esercizio dei distributori di gas naturale e GPL per autotrazione. I decreti individuano criteri e modalità per:
• l'erogazione self-service negli impianti di distribuzione del metano e del GPL;
• l'erogazione contemporanea di carburanti liquidi e gassosi, metano e GPL, negli impianti di rifornimento multiprodotto.Di seguito si riportano le principali novità introdotte dai nuovi Decreti.
- GPL -
All'allegato A al decreto del Presidente della Repubblica 24 ottobre 2003, n. 340, e successive modificazioni, sono apportate le seguenti modifiche ed integrazioni:
POMPE E COMPRESSORI: Le pompe possono essere installate: a) sommerse in barrel interni o esterni ai serbatoi fissi; b) esterne, sotto tettoia realizzata in materiale incombustibile di tipo leggero, con esclusione di lamiera metallica. Per tettoia si intende una copertura priva di pareti perimetrali, ovvero aperta almeno su due lati contrapposti.
DISTANZE DI SICUREZZA ESTERNE: rispetto alle altre strade destinate alla circolazione dei veicoli a motore e alle vie navigabili deve essere osservata una distanza di sicurezza di 15 Mt. Le distanze vanno misurate: 1) per le strade e le autostrade, tra l'elemento pericoloso più prossimo dell'impianto, ed il bordo della carreggiata destinata alla circolazione dei veicoli a motore; 2) per le ferrovie e le tramvie, tra l'elemento pericoloso più prossimo dell'impianto, e la rotaia del binario di corsa più vicino; 3) per le vie navigabili, tra l'elemento pericoloso più prossimo dell'impianto, ed il limite della superficie delle acque al livello di guardia.
OPERAZIONI DI EROGAZIONE: E' consentita l'erogazione contemporanea di carburanti liquidi e gassosi mediante apparecchi di distribuzione multiprodotto; è tuttavia vietato rifornire il medesimo veicolo con più carburanti contemporaneamente.
SEGNALETICA DI SICUREZZA: In prossimità degli apparecchi di distribuzione deve essere apposta idonea cartellonistica indicante le prescrizioni e i divieti per gli automobilisti, con particolare riferimento al divieto di rifornire recipienti mobili. Deve essere, pertanto, esposto un cartello recante la seguente dicitura: "E' vietato riempire bombole di GPL. Chiunque riempie bombole è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da 5.000 euro a 10.000 euro (D.lgs. n. 128/2006 - art. 18, comma 5). L'utente che abbia autorizzato il riempimento di bombole di GPL è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da 2.000 euro a 4.000 euro (D.lgs. n. 128/2006 - art. 18, comma 6)”.
SELF-SERVICE: E' consentito il rifornimento self-service se sono rispettate tutte le seguenti prescrizioni, sia nell'ambito degli impianti di distribuzione stradale di GPL per autotrazione monocarburante sia negli impianti misti. Durante gli orari di apertura dell'impianto self-service di G.P.L., di tipo presidiato, il personale addetto deve sempre trovarsi presso l'impianto self-service per consentire una rapida assistenza in caso di richiesta da parte dell'utente. E', inoltre, consentito il rifornimento self-service presso impianti non presidiati, a condizione che siano osservati i seguenti punti:
- l'erogazione del gas sia automaticamente interdetta da un apposito sistema nel caso in cui la pistola di erogazione venga collegata ad una bombola che non fa parte dell'impianto, conforme al regolamento ECE-ONU 67-01, posto a servizio della propulsione del veicolo;
- gli impianti siano dotati di sistemi di videosorveglianza, con registrazione delle immagini, che consenta la visione dell'apparecchio di distribuzione e della zona di rifornimento dei veicoli;
- gli utenti siano stati preventivamente autorizzati mediante l'attivazione di apposita scheda a riconoscimento elettronico rilasciata, dai gestori o da altri soggetti che ne hanno titolo, previa verifica del possesso dei seguenti tre requisiti: a) veicoli con impianto conforme al regolamento ECE-ONU 67-01 dotati di connettore ubicato in posizione facilmente accessibile; b) validità del serbatoio di GPL installato sul veicolo; c) adeguata istruzione dell'utente sulle modalità di effettuazione del rifornimento self-service e dei rischi connessi, nonché' delle avvertenze, limitazioni, divieti e comportamento da tenere in caso di emergenza. La suddetta istruzione deve prevedere una dimostrazione pratica sul corretto utilizzo del distributore self-service e sulle modalità di rifornimento del veicolo e deve essere accompagnata da apposito opuscolo. La scheda a riconoscimento elettronico deve riportare il nominativo dell'utente a cui viene rilasciata e la targa del veicolo ed ha validità legata alla validità del serbatoio installato sul veicolo. All’atto dell’attivazione della scheda, l’utente deve sottoscrivere un documento con il quale si impegna ad utilizzarla personalmente e solo per il rifornimento del veicolo specificato, assumendosi così ogni responsabilità in merito al corretto uso, pena il ritiro della stessa.
ALTRI REQUISITI PER IL SELF SERVICE: In prossimità del distributore deve essere installato un dispositivo che comanda l'erogazione del gas mediante l'azione manuale sul dispositivo stesso. Il rilascio del dispositivo deve determinare l'immediato blocco dell'erogazione;
Negli impianti self-service presidiati in prossimità dell'apparecchio di distribuzione deve essere posizionato un sistema di comunicazione che permetta all'utente di ricevere assistenza all'operazione di rifornimento da parte del personale addetto e deve essere installato almeno un punto di controllo a distanza dell'apparecchio di distribuzione, dal quale il personale addetto deve poter comandare l'interruzione dell'erogazione;
Negli impianti self-service non presidiati, in prossimità dell'apparecchio di distribuzione, deve essere previsto un sistema di comunicazione remoto, attivabile mediante un apposito pulsante, con un centralino dedicato attivo h24/h24, che consenta all'utente di ricevere assistenza all'operazione di rifornimento ed eventualmente poter segnalare un incidente o una situazione di emergenza, ricevendo istruzioni sulle operazioni da compiere e sul comportamento da tenere. Il personale in servizio al centralino deve essere formato come addetto alla lotta antincendio ed evacuazione per un livello di rischio elevato (cfr DM 10/03/98) e avere conseguito l'attestato di idoneità tecnica di cui all'art. 3 della legge 28 novembre 1996, n. 609, previo superamento di apposito esame presso il comando provinciale dei VVFF;
Sull'apparecchio di distribuzione automatico asservito ad un dispositivo self-service devono essere previsti dispositivi di segnalazione all'utente e, nel caso di impianti self-service presidiati, al personale addetto, del corretto riposizionamento della pistola di erogazione nell'apposito alloggiamento. In prossimità degli apparecchi di distribuzione, in posizione facilmente visibile, idonea cartellonistica dovrà indicare le seguenti ulteriori avvertenze ed istruzioni che l'utente è tenuto a rispettare:
a) Avvertenze: per ogni informazione relativa all'operazione di erogazione contattare il personale addetto attraverso il previsto sistema di comunicazione (negli impianti presidiati);
è vietato utilizzare impropriamente la scheda (negli impianti non presidiati);
per ricevere assistenza all'operazione di erogazione o in caso di necessità premere il pulsante e attendere la risposta dell'operatore oppure, lontano dalla zona di erogazione, chiamare il seguente numero di telefono del centralino attivo h24 (negli impianti non presidiati);
in caso di emergenza chiamare i seguenti numeri di telefono, lontano dalla zona di erogazione: Vigili del Fuoco 115, Soccorso Sanitario 118, Carabinieri 112, Polizia 113, Guardia di Finanza 117 (negli impianti non presidiati);
in caso di emergenza premere il pulsante del sistema di emergenza ed allontanarsi;
è vietato riempire bombole: ai sensi dell'art. 18, comma 5, del decreto legislativo n. 128/2006 "chiunque riempie bombole utilizzando le apparecchiature installate presso gli impianti stradali di distribuzione di GPL per uso autotrazione, è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da cinquemila euro a diecimila euro.";
è vietato riempire il serbatoio del veicolo oltre l'80% del suo volume nominale;
nell'area compresa in un raggio di 6 m dal perimetro dell'apparecchio di distribuzione è vietato utilizzare apparati non adeguatamente protetti dal rischio d'innesco, fumare anche a bordo del veicolo, accendere o far circolare fiamme libere.
b) Istruzioni per l'operazione di rifornimento: spegnere il motore e tirare il freno a mano; collegare correttamente la pistola di erogazione al connettore del veicolo;azionare l'interruttore di erogazione ed assicurarsi che non fuoriesca prodotto dalla connessione;
rilasciare l'interruttore di erogazione solo dopo che l'operazione di rifornimento sia ultimata;
è vietato forzare il riempimento del serbatoio del veicolo quando il dispositivo di massimo riempimento sia intervenuto;
è vietato rifornire contemporaneamente il medesimo veicolo con più carburanti;scollegare e riposizionare correttamente la pistola di erogazione nell'apposito alloggiamento.
- GAS NATURALE -
Alla regola tecnica allegata al decreto del Ministro dell'interno 24 maggio 2002, e successive modificazioni, sono apportate le seguenti modifiche ed integrazioni:
I distributori per l'erogazione di gas naturale devono essere provvisti di marcatura CE e relativa dichiarazione di conformità;
E' consentita l'erogazione contemporanea di carburanti liquidi e gassosi mediante apparecchi di distribuzione multi prodotto conformi alle disposizioni vigenti applicabili, è tuttavia vietato rifornire il medesimo veicolo con più carburanti contemporaneamente;
Gli apparecchi di distribuzione devono essere dotati di giunto antistrappo sulla manichetta di carico del veicolo;
Prima della pistola di erogazione gas al veicolo deve essere inserita una valvola di non ritorno. L'impianto di scarico in atmosfera deve essere in grado di resistere alle sollecitazioni meccaniche prodotte dal gas effluente alla pressione di esercizio. Il condotto di scarico in atmosfera deve essere convogliato in area sicura e comunque l’estremità superiore deve essere situata ad una altezza minima di 2,50 m e protetta da dispositivo taglia fiamma inossidabile. I distributori devono essere collegati elettricamente a terra. Al fine di impedire l'erogazione a pressione superiore a 220 bar, su ciascun punto di erogazione degli apparecchi di distribuzione deve essere inserito un sistema di controllo automatico della pressione.
REGOLE PER I DISTRIBUTORI SELF SERVICE:
- devono essere dotati di pistola di erogazione conforme al regolamento ECE-ONU R110 e alla norma ISO 14469-1, oltre che adatta all'alloggiamento del connettore di carica di qualsiasi veicolo alimentato a gas naturale, che sia conforme alle norme ISO 15501-1:2000 e ISO 15501-2:2000. La pistola deve garantire l'erogazione solo ad accoppiamento avvenuto ed il suo impiego deve risultare agevole;
- in prossimità dell'apparecchio di distribuzione deve essere installato un dispositivo che comanda l'erogazione del gas mediante l'azione manuale sul dispositivo stesso. Il rilascio del dispositivo deve bloccare immediatamente l'erogazione;
- negli impianti self-service presidiati, in prossimità dell'apparecchio di distribuzione, deve essere posizionato un sistema di comunicazione che permetta all'utente di ricevere assistenza da parte del personale addetto e deve essere installato almeno un punto di controllo a distanza dell'apparecchio di distribuzione, dal quale il personale addetto possa comandare l'interruzione dell'erogazione;
- negli impianti self-service non presidiati, in prossimità dell'apparecchio di distribuzione, deve essere previsto un sistema di comunicazione remoto, attivabile mediante un apposito pulsante, con un centralino dedicato attivo 24 ore su 24, che consenta all'utente di ricevere assistenza all'operazione di rifornimento ed eventualmente segnalare un incidente o una situazione di emergenza, ricevendo istruzioni sulle operazioni da compiere e sul comportamento da tenere. Il personale in servizio al centralino deve essere formato come addetto alla lotta antincendio ed evacuazione per un livello di rischio elevato (cfr DM 10/03/98) e avere conseguito l'attestato di idoneità tecnica di cui all'art. 3 della legge 28 novembre 1996, n. 609, previo superamento di apposito esame presso il comando provinciale dei VVFF;
- devono essere previsti dispositivi di segnalazione all'utente e, nel caso di impianti self-service presidiati, al personale addetto, per il corretto riposizionamento della pistola di erogazione nell'apposito alloggiamento;
- nei pressi della colonnina deve essere apposto il divieto di rifornire contemporaneamente il medesimo veicolo con più carburanti e il divieto di riempire recipienti mobili (bombole);
E' consentito il funzionamento in modalità self-service se presso l'impianto di tipo presidiato è presente un addetto in grado di intervenire con cognizione di causa e tempestivamente in caso di emergenza. A tal fine, l'addetto deve essere formato come addetto alla lotta antincendio ed evacuazione per un livello di rischio elevato (cfr DM 10/03/98) e avere conseguito l'attestato di idoneità tecnica di cui all'art. 3 della legge 28 novembre 1996, n. 609, previo superamento di apposito esame presso il comando provinciale dei VVFF. L'addetto deve verificare che il veicolo sia in possesso dei requisiti per l'accesso al servizio self-service, compresi gli aspetti relativi alla validità delle bombole installate. E', inoltre, consentito il rifornimento self-service presso impianti di distribuzione di gas naturale per autotrazione non presidiati a condizione che gli impianti siano dotati di un sistema di videosorveglianza, con registrazione delle immagini, che consenta la visione dell'apparecchio di distribuzione e della zona di rifornimento dei veicoli e che gli utenti siano stati preventivamente autorizzati, mediante l'attivazione di apposita scheda a riconoscimento elettronico rilasciata dai gestori, previa verifica del possesso dei seguenti requisiti:
a) veicolo dotato di connettore di tipo unificato IS014469.1 ubicato all'esterno del vano motore in posizione facilmente accessibile;
b) validità delle bombole installate sul veicolo;
c) adeguata istruzione del proprietario del veicolo sulle modalità di effettuazione del rifornimento self-service e dei rischi connessi, nonché delle avvertenze, limitazioni, divieti e comportamento da tenere in caso di emergenza. L'istruzione deve prevedere una dimostrazione pratica sul corretto utilizzo del distributore self-service e sulle modalità di rifornimento del veicolo e deve essere accompagnata da apposito opuscolo. La scheda deve riportare il nominativo dell'utente a cui viene rilasciata e la targa del veicolo ed ha validità legata alla validità delle bombole installate sul veicolo. Contestualmente, l'utente deve sottoscrivere apposito documento che lo abilita al rifornimento con modalità self-service, impegnandosi ad utilizzare la scheda personalmente e solo per il rifornimento del veicolo specificato, assumendosi così ogni responsabilità in merito al corretto uso di tale sistema di rifornimento, pena il ritiro della stessa. In prossimità degli apparecchi di distribuzione, in posizione facilmente visibile, deve essere apposta idonea cartellonistica indicante le seguenti istruzioni che l'utente è tenuto a rispettare:
- per ogni informazione relativa all'operazione di erogazione, contattare il personale addetto attraverso il previsto sistema di segnalazione (negli impianti presidiati);
- è vietato utilizzare impropriamente la scheda (negli impianti non presidiati); - per ricevere assistenza all'operazione di erogazione o in caso di necessità premere il pulsante e attendere la risposta dell'operatore oppure, lontano dalla zona di erogazione, chiamare il seguente numero di telefono del centralino attivo h24/24 (negli impianti non presidiati);
- in caso di emergenza chiamare i seguenti numeri di telefono, lontano dalla zona di erogazione: Vigili del Fuoco 115, Soccorso Sanitario 118, Carabinieri 112, Polizia 113, Guardia di Finanza 117 (negli impianti non presidiati);
- prima del rifornimento, spegnere il motore e azionare il freno di stazionamento;
- rimuovere il cappuccio antipolvere dal connettore di rifornimento del veicolo;
- collegare correttamente la pistola di erogazione al connettore di rifornimento del veicolo; - azionare il dispositivo che comanda l'erogazione del gas ed accertarsi che il rifornimento avvenga regolarmente;
- in caso di necessità premere il pulsante di emergenza ed allontanarsi;
- al completamento dell'operazione di rifornimento, scollegare con cautela la pistola di erogazione dal connettore di rifornimento del veicolo e riporla nell'apposito alloggiamento sull'erogatore;
- riposizionare il cappuccio antipolvere sul connettore di rifornimento del veicolo.
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