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(12/01/2010)
Per prevenire circostanze che possano dar luogo ad incidenti rilevanti, il D.Lgs 334/99 (modificato dal D.Lgs. 235/2005) prevede che negli stabilimenti in cui sono presenti sostanze pericolose venga istituito un Sistema di Gestione della Sicurezza, a sua volta descritto nel Decreto del 9 agosto 2000 che fornisce le linee guida per l’attuazione, facendo esplicito riferimento alla norma UNI 10617 del 1997 “Impianti a rischio di incidente rilevante. Sistema di gestione della sicurezza nell’esercizio. Requisiti essenziali”. L’incidente di Seveso del luglio 1976 è stato il punto di partenza per la regolamentazione legislativa in tal senso, al fine di evitare che si potessero ripetere incidenti così devastanti per gli abitanti e per l’ambiente. La UNI 10617 specifica i requisiti base di un Sistema di Gestione della Sicurezza applicabile a tutte le fasi del ciclo di vita di un impianto e i requisiti specifici per svolgere le relative attività operative. La norma si basa sulla convinzione che l’approccio gestionale sia fondamentale per la prevenzione degli incidenti, infatti, richiede ai gestori degli impianti a rischio di incidente rilevante di implementare e mantenere attivo un sistema di gestione della sicurezza. La nuova norma dà molta importanza alla Pianificazione, all’Attuazione e Funzionamento del sistema di gestione della sicurezza ed ai momenti di Verifica, in prospettiva di un miglioramento continuo del sistema implementato. La UNI 10617:2009 conserva la specificità di contenuti richiesti dal particolare comparto produttivo, come la gestione delle modifiche degli impianti, gli aspetti relativi al controllo operativo, alla gestione delle emergenze, ecc…, allo scopo di semplificare sia l’attuazione del sistema, sia l’integrazione con altri sistemi già presenti in azienda.
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